La chiesa di San Benedetto da Norcia è un edificio religioso cattolico che sorge nel comune di Angri, in provincia di Salerno. È la prima e più antica chiesa della città e attualmente si trova all’interno di un cortile privato, creato nella seconda metà del XX secolo.
Sempre nella seconda metà del XX secolo la chiesa venne annessa parzialmente ad un’abitazione privata riconvertita poi in magazzino e successivamente, una parte di questo stabile venne adibito ad asilo nido, sulla strada dov’è ubicata la chiesa. Inoltre, prima dell’anno 800, fu presente nella zona limitrofa la borgata dei Casamabile o Casamaurese, fondata in maniera quasi coeva alla chiesa. Dagli archivi storici diocesani si sa solo che questa borgata si estendeva lungo la foce del Sarno ma, non si è riuscito a rintracciare esattamente né il nome esatto e né il luogo preciso dove si trovava. Nello stesso periodo della fondazione della chiesa arrivò anche un certo Ardingon e, secondo alcune fonti era normanno, il quale risiedette prima a Salerno (allora capitale del regno normanno in Italia del sud) e successivamente ad Angri, nei pressi della chiesa. Stando ad una parte di un documento, il n° XXXV-40 e del XXV, quest’ultimo della quinta edizione, del Codice Diplomatico Cavese, del marzo del 1042, dove viene indicato che la fondazione della chiesa venne effettuata durante l’anno 850, dopo che un terreno confinante con l’edificio venne fatto affittare dal suo proprietario di Roberto Mostazza figlio di Guglielmo Normanno ad un certo Pietro Ardingo. Si legge inoltre nel documento che questo appezzamento di terreno era chiamato Pratello (situato nel casale dei Giudici) e si trovava all’epoca in una zona boschiva (all’epoca non c’erano molte case nei paraggi), confinante con la parte occidentale della chiesa di San Benedetto da Norcia. Dopo tale insediamento da parte di Ardingon, al rione gli venne cambiato il nome con il suo, infatti tale borgo venne e si chiama tuttora borgo Ardinghi
La chiesa sorge in uno dei due più antichi nuclei abitativi di Angri. Nel XX secolo venne creato un cortile privato e venne annessa parzialmente ad un’abitazione privata riconvertita poi in magazzino e successivamente, in una parte di questo stabile venne fondato un asilo nido che da sulla strada. La casa è inglobata alla chiesa nella sua parte sinistra mentre, nella parte destra, è stato aggiunto un piccolo cancello che porta alla zona posteriore della chiesa, dove prima del XVIII secolo sorgeva l’antico ingresso. Attualmente la chiesa non è visibile interamente dalla strada Ardinghi, del rione omonimo. Tale rione è insieme a via di Mezzo la seconda via più antica della città. Le dimensioni iniziali della chiesa inoltre, erano più piccole di come le si possono osservare oggi. La chiesa venne eretta inizialmente in puro stile gotico nel VIII secolo, successivamente in stile baracco durante i lavori della prima restaurazione di cui, anche la sua facciata è stata adattata al nuovo stile architettonico. Sulla facciata sono presenti 3 finestre di forma circolare, 2 poste ai lati e una in alto al portone d’ingresso, inoltre, presenta un piccolo campanile aggiunto nell’ultimo restauro sulla parte destra della facciata.
Ogni 11 luglio viene celebrata la festa della traslazione del corpo di san Benedetto da Norcia, che tra l’altro è anche un santo patrono cattolico d’Europa, al quale gli è dedicato il nome della chiesa. La festività viene celebrata con la consueta messa mattutina con ringraziamento a san Benedetto da Norcia titolare della chiesa omologa.