Chiesa Madonna della Pace in via Nazionale

La chiesa della Madonna della Pace è una chiesa che si trova ad Angri, nella provincia di Salerno. La chiesa viene chiamata anche Regina Pacis, perché venne fatta erigere come ringraziamento dei cittadini di Angri verso la Madonna per la fine della prima guerra mondiale.

La chiesa venne edificata dopo la creazione di un’edicola votiva con una statua della Madonnina, ad opera di don Vincenzo del Pezzo, reduce del primo conflitto mondiale e nipote di sant’Alfonso Maria Fusco. Molti abitanti del posto vollero la creazione di questa chiesa anche perché in quella zona di Angri non ne esistevano altre e si trovava molto distante dalle altre chiese del centro cittadino. Tra il 1923 e il 1925 al posto dell’edicola votiva venne eretta la nuova chiesa, grazie alle offerte dei cittadini angresi e all’aiuto degli abitanti, soprattutto della zona locale. Fu consacrata nel 1926 dall’allora monsignor Romeo e divenne parrocchia ufficialmente il 5 aprile del 1953, su ordinazione ecclesiale del vescovo Fortunato Zoppas.

Statua in gesso di Sant’Isidoro l’agricoltore esposta presso l’altare maggiore della chiesa della Madonna della Pace-Angri (Sa)

L’interno della chiesa è formato da un unico ambiente quadrangolare con un altare maggiore. Al suo ingresso, sulla destra, vi è una porta che permette di accedere al piano superiore dove c’è un soppalco, nella sua parte frontale al centro invece è allocata in una nicchia una statua della Madonna con il bambino Gesù, chiamata anch’essa come la chiesa, Madonna della Pace. La statua della Madonna della Pace è stata portata via dalla chiesa poiché oggetto di restauro, dal 5 settembre al 24 dicembre del 2019 dopodiché, nel giorno del rientro in chiesa, è stata fatta una piccola processione per le strade limitrofe della chiesa prima di essere riposta nella sua nicchia. Un crocefisso ligneo di piccole dimensioni è conservato vicino all’altare maggiore. Si trovano inoltre nella chiesa una statua moderna diSant’Isidoro l’agricoltore e una tela rappresentante Sant’Alfonso Maria Fusco in abiti canonici, riproduzione parziale dell’originale del pittore Salvatore Seme del 2014. La chiesa è decorata con affreschi novecenteschi fatti realizzare durante i lavori di fondazione dell’edificio. I dipinti a pian terreno sono realizzati in quest’ordine: lungo la parete di sinistra, dall’ingresso fino all’altare maggiore ci sono tre dipinti che raffigurano San Gerardo Maiella, Gesù e San Pasquale Baylon; lungo la parete di destra, dall’ingresso fino all’altare maggiore ci sono altri quattro dipinti che raffigurano: San Vincenzo Ferrer, Sant’Antonio di Padova, Sant’Anna e san Gioacchino e San Domenico di Guzmán. Sul soffitto della chiesa, a partire dall’ingresso, sono raffigurati in affreschi murali: Santa Cecilia in paradiso, una Battaglia della prima guerra mondiale vinta dall’esercito italiano con angeli protettori, dedicata al parroco don Giacomo Fiorelli, e la Beata Vergine Maria assunta in cielo, tra gli angeli. Sulle pareti tra le finestre sono stati raffigurati i quattro evangelisti. Tutti i dipinti e i vari affreschi presenti nella chiesa sono stati restaurati nell’anno 2015.

Festa di Sant’Isidoro l’agricoltore

Ogni 15 maggio viene celebrata la memoria liturgica di sant’Isidoro oltre alla festa del casale che inizia 3 giorni prima. Durante la settimana della festività di sant’Isidoro, la sua statua viene esposta alla sinistra dell’altare maggiore. Nel primo giorno dopo la santa messa serale c’è anche la distribuzione dei “tagliolini di Sant’Isidoro”, nel secondo giorno, sempre dopo la messa serale, c’è la consacrazione delle famiglie a Sant’Isidoro e alla Beata Vergine Maria, nel terzo giorno infine sempre dopo la Santa Messa serale, c’è la distribuzione del pane benedetto alle famiglie.