Sorge in concomitanza con il viluppo del rione che prese il nome della famiglia Ardingon la quale possedeva quei terreni intorno all’anno 1000.
Oggi ci occupiamo della Chiesa di San Benedetto da Norcia.
𝐒𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐚𝐩𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐫𝐢𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐭𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐜𝐨, 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨, 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐫𝐞𝐥𝐢𝐠𝐢𝐨𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐀𝐧𝐠𝐫𝐢.
I dettagli della chiesa
Attualmente la chiesa non è visibile interamente dalla strada Ardinghi, del rione omonimo. Tale rione è insieme a via di Mezzo la seconda via più antica della città. Fa parte della parrocchia della SS. Annunziata.
Presenta un ampio spazio esterno, caratterizzato da una piazzetta racchiusa tra i palazzi e la cancellata principiale d’accesso. Nel 1994 sono stati riportati alla luce antichi decori e parte della pavimentazione originaria, situata a oltre un metro sotto il piano di calpestio.
La chiesa venne eretta inizialmente in puro stile gotico nel VIll secolo, successivamente in stile baracco durante i lavori della prima restaurazione. La più antica opera artistica custodita all’interno della chiesa è un polittico attribuito al pittore italiano Cristoforo Scacco di Verona e datata l’anno 1503.
La chiesa presenta tre navate e nonostante venne eretta nella seconda metà del Settecento, all’esterno si presenta con una facciata semplice, a due registri, scandita da 4 paraste lisce che incorniciano al centro il portale in piperno sormontato da un timpano mistilineo aperto, a destra e a sinistra due ovali.
Nel registro superiore notiamo a sinistra l’alloggio delle campane, essendo la chiesa sprovvista di campanile, e a destra un vano rettangolare. Centralmente vi è un altro ovale.
Troviamo inoltre una statua in cartapesta di dimensioni umane della Madonna, mentre nella navata alla sinistra dell’altare maggiore, vi è una teca di vetro contenente la statua di san Giuseppe sempre di dimensioni umane, che tiene in braccio Gesù Bambino.
Altro elemento importante è un dipinto della Madonna col Bambino realizzato con la tecnica dell’olio su tela e attribuito al celebre artista locale Mario Carotenuto.
La festa della traslazione del corpo e la facciata
Ogni 11 luglio viene celebrata la festa della traslazione del corpo di San Benedetto da Norcia, che tra l’altro è anche un santo patrono cattolico d’Europa. La festività viene celebrata con la consueta messa mattutina con ringraziamento al santo.
La chiesa oggi sorge in un cortile privato, non visibile interamente dalla strada Ardinghi nel rione omonimo.
Essa risale al rifacimento della seconda metà del XVIII secolo.
Presenta una facciata barocca e all’interno è a tre navate scandite dalle antiche colonne della vecchia chiesa. Conserva alcune opere di valore tra cui un prezioso polittico e una pala d’altare attribuibile a Cristoforo Scacco e datate 1503.
L’altare
L’altare è sormontato da una pala che raffigura la Madonna della Provvidenza. Rappresenta la Madonna col Bambino che giace sulle sue ginocchia, alla destra sono raffigurati San Pietro avente tra le mani le chiavi del Regno dei Cieli e San Giovanni Battista, San Benedetto prima e San Sebastiano martirizzato alla sinistra.
𝑷𝒖𝒃𝒃𝒍𝒊𝒄𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒂 𝒄𝒖𝒓𝒂 𝒅𝒆𝒊 𝒗𝒐𝒍𝒐𝒏𝒕𝒂𝒓𝒊 𝒅𝒆𝒍 𝑺𝒆𝒓𝒗𝒊𝒛𝒊𝒐 𝑪𝒊𝒗𝒊𝒍𝒆 𝑼𝒏𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒂𝒍𝒆.