Servizio Civile. La scadenza delle domande è prorogata al 20 febbraio.

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PROROGA SCADENZA DOMANDE SERVIZIO CIVILE. Quattro volontari potranno svolgere il servizio civile presso la Pro Loco Angri.

Con Decreto del Capo del Dipartimento n. 116/2023 è prorogato al 20 febbraio 2023, ore 14.00, il termine di presentazione delle domande di servizio civile universale previsto dall’art. 5 del Bando per la selezione di 71.550 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero, pubblicato sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale in data 15 dicembre 2022.

La Pro Loco Angri vi aspetta

Il progetto ha una durata di 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali. Ai giovani selezionati, che saranno poi avviati al servizio civile, è riconosciuto un assegno mensile pari a € 444,30💰

Qui le informazioni complete

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=585984053349376&id=102057565075363

La Pro Loco offre la possibilità di inserire 4 volontari nel Servizio Civile

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Il progetto ha una durata di 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali.  Ai giovani selezionati, è riconosciuto un assegno mensile pari a € 444,30

La Pro Loco Angri quest’anno offre la possibilità di inserire 4 volontari nel Servizio Civile.

Il servizio civile

È ufficialmente aperto il bando per il servizio civile. Sono 71.550 i posti disponibili per uno dei 3.181 progetti che si realizzeranno tra il 2023 e il 2024 su tutto il territorio nazionale e all’estero per i giovani tra i 18 e 28 anni che vogliono diventare operatori volontari di servizio civile. E’ possibile presentare domanda di partecipazione fino alle ore 14.00 di venerdì 10 febbraio 2023.

4 volontari nella Pro Loco Angri

Anche la Pro Loco Angri quest’anno offre la possibilità di inserire 4 volontari del Servizio Civile nella propria sede per svolgere il progetto: “Natura e paesaggio nella provincia di Salerno”, all’interno di un programma più articolato denominato “Le Pro Loco per la rigenerazione delle comunità locali. I beni culturali e il patrimonio immateriale, valore aggiunto dei nostri territori, per una ripartenza sostenibile e inclusiva”.

L’ambito di programma

L’ambito del programma riguarderà la tutela, la valorizzazione, la promozione e la fruibilità delle attività e dei beni artistici, culturali e ambientali e avrà come obbiettivi garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo e rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

La durata

Il progetto ha una durata di 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali.  Ai giovani selezionati, che saranno poi avviati al servizio civile, è riconosciuto un assegno mensile pari a € 444,30.

Presentazione domanda e scadenza

Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 10 febbraio 2023.

La Pro Loco Angri e L’Unpli nazionale

La Pro Loco di Angri, negli ultimi anni molto impegnata sul territorio, organizza iniziative utili allo sviluppo della conoscenza delle attrattive del Comune di Angri, mirate all’incremento del turismo anche al di fuori del territorio comunale, e parallelamente opera per una migliore gestione dei servizi di interesse turistico nel loro complesso. Sviluppa attività di carattere sociale; promuove eventi culturali, spettacoli, mostre, organizza convegni, corsi didattici, concerti, visite guidate, manifestazioni ed è da sempre partecipe delle iniziative del servizio civile e del volontariato. La Pro Loco fa parte dell’UNPLI Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, una realtà che raggruppa circa 5.600 proloco in tutta Italia. Ogni anno l’UNPLI offre la possibilità a circa mille volontari di prestare servizio presso le Pro Loco dislocate in tutta Italia e quest’anno anche quella di Angri, inserita in questo elenco, può dare un’importante opportunità ai giovani della propria città.

Contatti Pro Loco di Angri cell 3387665800 e-mail  Prolocoangri.sa@gmail.com

Istallazione pannelli informativi ai monumenti grazie alla Federico II, Pro Loco Angri e Panacea

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Un progetto a cura delle prof.sse Alessandra Pagliano e Paola Vitolo per la valorizzazione del patrimonio artistico architettonico angrese con app e mappa interattiva

Istallazione di pannelli informativi ai monumenti con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico architettonico angrese.

L’Università in collaborazione con Pro Loco e Panacea

L’Università degli Studi Federico II di Napoli, Dip. di Architettura, con la collaborazione della Pro Loco di Angri e dell’Associazione Panacea e con il patrocinio del Comune di Angri, promuovono un progetto di valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico della città di Angri, a cura delle prof.sse Alessandra Pagliano e Paola Vitolo.

I pannelli

Pannelli con informazioni storiche e artistiche e contenuti in realtà aumentata, fruibili tramite app dai telefoni cellulari, saranno apposti in prossimità di alcuni monumenti scelti nel centro storico di Angri al fine di creare un percorso artistico guidato.
Le installazioni sono permanenti e resteranno fruibili liberamente dai cittadini e dai turisti che potranno vedere brevi video dell’architettura e delle opere d’arte custodite in ciascun bene architettonico, anche quando gli edifici sono chiusi, o semplicemente avere informazioni storico-artistiche particolareggiate.

I monumenti interessati

I pannelli, in formato 42×59.4 cm, saranno apposti dal 26 dicembre 2022 con soluzioni differenziate di allestimento non invasive, in prossimità dei seguenti monumenti:
1. Chiesa di San Benedetto,
1. Chiesa della SS. Annunziata,
2. Collegiata di San Giovani Battista,
3.Castello Doria,
1. Giardini Doria,
3. Portali catalani.

Mappa interattiva

Una mappa interattiva segnalerà ai visitatori l’intero percorso assistito dalle tecnologie digitali, integrando anche le recenti opere di street art realizzate dagli studenti del corso di Laurea in Design for the Built environment, il murale dell’artista Dunya Atay fino ai murales degli anni ’80 in Via di Mezzo.

Il progetto finanziato dalla Scuola Politecnica delle Scienze di Base dell’Università degli studi di Napoli Federico II nell’ambito delle iniziative di Outreach e Divulgazione.

Mostra Hemingway. Tele e ricordi dello scrittore richiamano centinaia di visitatori

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Si avvia a salire sul podio quale mostra più visitata in assoluto ad Angri. Scuole, gruppi di visitatori del sud Italia e tanti cittadini, poi nel fine settimana il boom, con pullman da fuori provincia.

Nuova sinergia di intenti tra Aldo Severino,  Pro Loco Angri  e Ciro Rispoli Smaldone dell’associazione DoriArt.

La mostra più visitata

Si avvia a salire sul podio quale mostra più visitata in assoluto ad Angri quella in memoria dello scrittore Ernest Hemingway premio Nobel per la letteratura nel 1954. Scuole, gruppi di visitatori del sud Italia e tanti cittadini transitano davanti a tele e cimeli dell’autore, che fu amico di Che Guevara, poi nel fine settimana il boom, con pullman da fuori provincia. La mostra, allestita dall’architetto Renaldo Fasanaro, è entrata ufficialmente nell’itinerario promosso dall’associazione DoriaArt di Ciro Smaldone noto in città come “Rispoli” con cui si è creata ora una sinergia culturale con la Pro Loco.

La soddisfazione del presidente Pro Loco

E, grande soddisfazione viene espressa da parte di quest’ultima dal suo Presidente Aldo Severino, che ha voluto fortemente l’iniziativa e ricorda “Quando conobbi Renaldo Fasanaro, alla Pinacoteca Provinciale di Salerno, rimasi incantato dalla mostra che questo artista, salernitano di nascita, ma romano di adozione, era riuscito ad allestire sul famoso scrittore americano. Tutto di un fiato ammirai gli oggetti, i quadri, i cimeli esposti negli spazi ampi e particolari”. Fu allora che Severino decise di portare la mostra ad Angri nella location più bella in assoluto: il castello Doria. “Ne parlai con l’amministrazione comunale attraverso incontri formali e informali, prima con il compianto dirigente Alfonso Toscano che fu entusiasta subito del mio progetto e poi con l’assessore Giusy D’Antuono che accettò con grande partecipazione l’idea. E poi i sopralluoghi, gli incontri tecnici ed organizzativi. La venuta ad Angri di Renaldo con cui si è stabilita una grande sinergia. Poi il lancio e grazie al grande supporto de “La Magnifica” attraverso una accattivante grafica è venuto fuori ciò che immaginavo a Salerno. Avevo fantasticato e sognato proprio questo”.

Ingresso e visite completamente gratuite e un ricco programma

La mostra, inaugurata il 1 ottobre, ad ingresso gratuito, andrà avanti fino al 23 ottobre, con un cartellone fitto di eventi sotto l’egida del cavaliere Antonio D’Ambrosio che apre i battenti del Castello Doria: Sabato 15 ottobre, alle 18,00 la consueta apertura poi dalle 18.30 ci saranno le “Canzoni per Hernest”, un repertorio di brani musicali dedicati allo scrittore, eseguiti dal controtenore Pasquale Auricchio, domenica 16 ottobre, dalle 10 alle 13 visite guidate, dalle 18 riapertura, giovedì 20 ottobre dalle ore 9.15 apertura straordinaria in occasione  del convegno “Ricerca e innovazione per l’adozione dell’economia circolare nella filiera agroalimentare” a cura della S.S.I.C.A Stazione Sperimentale delle Conserve Alimentari, sabato 22 ottobre: “Ernest Hemingway dall’America a Parigi” – per rivivere gli anni degli amori e della gioventù dello scrittore – momenti di cabaret e burlesque  a cura di Anna Ruggiero, domenica 23 ottobre , alle 18,00 apertura Mostra “Cuore e lettura” letture e recitazioni di brani a cura della Pro Loco Angri e “Tavole da Palcoscenico Academy”, alle 18,30 “Omaggio a Ernest Hemingway” momenti danzanti a cura dell’Associazione Culturale Diffusione Danza Tersicore Angri con le ballerine  Martina De Vivo, Antonella Scoppa,  Agnese Adamo e Giulia Verziero, accompagnate dal ballerino ospite Giorgio Sannino, alle 19,00 “L’Angolo Cubano” a cura di Todisco Cioccolata.

Per informazioni e prenotazioni gratuite telefonare al numero 3387665800.

Inaugurata al Castello Doria la mostra dedicata a Ernest Hemingway

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Questa sera a partire dalle ore 18,00 il reading della opere dello scrittore in varie lingue a cura dell’Anils, e subito dopo il maestro Espedito De Marino con la sua chitarra eseguirà brani che hanno caratterizzato la vita di Hemingway

Taglio del nastro

Grande emozione ieri sera al Palazzo Doria per l’inaugurazione della mostra dell’artista Renaldo Fasanaro dedicata allo scrittore americano Ernest Hemingway. A tagliare il nastro insieme all’artista Renaldo Fasanaro al vicesindaco Antonio Mainardi e all’assessore alla cultura Giusy D’Antuono, il presidente della Pro Loco Angri Aldo Severino che ha organizzato questa importante mostra evento.

Il presidente Pro Loco

“Al Castello – spiega Severino – fiore all’occhiello della nostra città, si sono finalmente respirati, dopo un lungo periodo di inutilizzo, arte e cultura con questo evento che siamo riusciti a portare nella nostra città, grazie ad un inteso lavoro di squadra”.

Gli ospiti

La serata è partita con la presentazione a cura della dottoressa Cuomo, critica d’arte seguita poi da una intervista all’artista Fasanaro dotato di grande creatività e sensibilità.

Subito dopo, il percorso è stato aperto con una visita guidata dello stesso autore che ha illustrato la sua creatura agli spettatori.

Particolarmente nutrita la partecipazione di pubblico che si è trovato davanti a una atmosfera del tutto nuova per le sale del Castello che hanno ospitato l’evento.

Cultura e arte protagoniste

Luci, musica, arte, cultura ingredienti che hanno decretato il successo dell’apertura della mostra.

Il programma è molto intenso, saranno 23 giorni pieni di attività con spettacoli musicali e danzanti che faranno da cornice alla mostra e che saranno incentrati sulle tematiche care ad Hemingway.

Programma di oggi. Invito alla cittadinanza

Oggi, domenica 2 alle ore 11 e alle ore 12 si ripeteranno le visite guidate a cura del maestro.

Alle ore 18,00 il reading della opere dello scrittore in varie lingue a cura dell’Anils, Associazione nazionale degli insegnanti di lingue straniere.

Il maestro Espedito De Marino

Subito dopo il maestro Espedito De Marino con la sua chitarra eseguirà brani che hanno caratterizzato la vita del premio Nobel della letteratura del 1954.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla mostra completamente gratuita e ad ingresso libero.

Grande evento. Arriva la mostra su “Ernest Hemingway”

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La Pro Loco Angri invita dal 1 al 23 ottobre al Castello Doria nella sala Pinacoteca, a visitare Ernest Hemingway, la mostra sulla vita e le opere. Ingresso gratuito

Grande evento organizzato dalla Pro Loco

Cento tra opere, quadri, foto, cimeli, documenti, e oggetti in esposizione. Una mostra evento dell’artista Renaldo Fasanaro. La Pro Loco Angri con il patrocinio del Comune di Angri, dell’Associazione Giornalisti Valle del Sarno e Anils, invita dal 1 al 23 ottobre al Castello Doria nella sala Pinacoteca, a visitare Ernest Hemingway, la mostra sulla vita e le opere.

Progetto culturale

L’ente Pro Loco, al fine di favorire l’attuazione di programmi e progetti volti a implementare forme di partecipazione culturale e di cittadinanza attiva, ha organizzato questo importante evento, i cui dettagli, spiega il presidente Aldo Severino, saranno svelati nei prossimi giorni.

La mostra

Dalle tele esposte, che rendono visibili importanti testimonianze dello scrittore americano, attraverso la presentazione di tutte le edizioni originali dei libri scritti, fino all’anno della sua morte, e di innumerevoli oggetti, foto e cimeli che ne ricordano la figura.
La pittura come paesaggio dell’anima: dalla scrittura di Ernest Hemingway alle tele di Renaldo Fasanaro.

Mostra evento e spettacolo

“Ernest Hemingway” una mostra evento, con un programma ricco, di musiche, danze, letture, incontri culturali che coinvolgeranno anche le scuole, dal 1 al 23 ottobre al Castello Doria. In ogni giorno di apertura della mostra vi saranno diverse attrattive che saranno illustrate a breve, con successivi comunicati.
La mostra è ad ingresso gratuito. Per informazioni e prenotazioni 3387665800

Parte la rassegna video che racconta la storia della città

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“C’era una volta Angri”, un vero e proprio Cineforum, organizzato dall’ente Pro Loco Angri, con i filmati di Teleangri1 che hanno fatto la storia del paese

C’era una volta Angri

La rassegna video che racconta la storia di Angri. C’è curiosità per la proiezione del primo video della rassegna “C’era una volta Angri”, promossa dall’ente Pro Loco Angri.

Cineforum

Un vero e proprio Cineforum fatto di documenti visivi  appartenenti al grande repertorio di Teleangri1 che per anni, con il suo onnipresente Vincenzo Stucchio, editore e principale regista di migliaia di ore di girato, è riuscita ad entrare nelle case degli angresi.

Materiale donato da Teleagri1

Il materiale è stato donato, poco tempo fa alla Pro Loco, e dopo un primo lavoro di sistemazione di videocassette e dvd, sono stati scelti documentari e filmati di circa 20 anni fa, mai più visti e comunque non presenti sui canali social.
È intenzione del presidente Aldo Severino di catalogare tutti i filmati per epoca, durata, temi e tipo di supporto. Oltre trent’anni di immagini che raccontano la storia della città e che presto saranno messe a disposizione della comunità angrese la quale potrà contare anche su questa importante memoria storica.

Gli appuntamenti

Verranno proiettati, in sei appuntamenti altrettanti filmati d’epoca.

Questo il calendario di settembre:

Martedì 6 settembre “Pinocchio”, una bella trasposizione della favola di Collodi, interpretata dagli alunni del primo circolo didattico di Angri nell’anno scolastico 1998/1999.
Mercoledì 7 settembre “Passaggio di consegne tra Don Alfonso Raiola e Don Enzo Leopoldo” avvenuto nella collegiata di San Giovanni Battista nel 2006.
Martedì 13 settembre “Inaugurazione della Chiesa della Madonna delle Grazie”. Anno 2005.
Venerdì 16settembre “ 1954/2004 – 50° Anniversario di Sacerdozio di Don Pierino Selvino”. Anno 2004
Martedì 27 settembre “ La Sfilata della Befana del Gruppo Folkloristico O’ Revotapopolo”. Anno 2007
Giovedì 29 settembre “Una luce per Sarno” documentario sulla rassegna di Arte Contemporanea dedicata alla frana di Sarno. Anno 2001

Cittadinanza invitata

Le proiezioni si terranno nella sala ex Pinacoteca del Castello Doria e avranno inizio alle ore 19,00. L’ingresso è gratuito e libero. I posti a sedere sono fino a esaurimento.
Ogni filmato sarà introdotto da un approfondimento che illustrerà meglio il tema dei video presentati; reperti storici e visivi che creeranno emozioni e faranno scendere qualche lacrima nel rivedere amici, compaesani e personaggi che purtroppo non sono più tra noi.

Ripartono le attività della Pro Loco

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“Incontri d’autore” con 10 presentazioni di libri e “C’era una volta Angri”, cineforum con 6 filmati che raccontano Angri e gli angresi

Angri Città d’Arte, il cartellone proposto e organizzato dalla Pro Loco Angri, con il patrocinio dell’amministrazione comunale che, partito il 21 marzo e fino al 29 luglio, ha proposto eventi, salotti culturali, spettacoli musicali e sfilate, ora riprende il suo cammino presentando “Incontri d’autore”. Una rassegna di presentazione di libri promossa con il patrocinio dell’Associazione dei Giornalisti Valle del Sarno.

“Incontri d’autore”

In calendario dieci opere dai temi più svariati ma tutti molto profondi. Racconti, antologie, spaccati di vita vissuta: c’è un po’ di tutto nel salotto culturale che nascerà nella sala ex Pinacoteca del Castello Doria. Ogni presentazione verrà moderata da giornalisti che, con professionalità, accompagneranno gli autori nel viaggio più intrigante che il loro testo offre. Oltre alle istituzioni cittadine, saranno ospiti diversi giornalisti stimati che daranno ulteriore lustro alla rassegna con la loro presenza.

“C’era una volta Angri”

Altra iniziativa che la Pro Loco mette in campo per questa fine estate è: “C’era una volta Angri”, un cineforum molto particolare. Verranno proiettati, in 6 appuntamenti altrettanti filmati d’epoca. Il materiale appartiene al vasto repertorio che Teleangri 1,  vera memoria storica visiva di Angri grazie all’impegno di Enzo Stucchio, pochi mesi fa ha donato alla Pro Loco. Dopo un primo lavoro, di sistemazione di videocassette e dvd, sono stati scelti documentari e filmati di circa 20 anni fa, mai più visti e comunque  non presenti sui canali social. Si rivedrà il passaggio di consegne tra Don Alfonso e Don Enzo Leopoldo avvenuto nella Collegiata di San Giovanni Battista nel 2006, una sfilata della Befana del Gruppo Folkloristico O’ Revotapopolo del 2007, i documentari su Renato Raiola del 2008 e sulla mostra Una luce per  Sarno del 2001. Reperti storici e visivi che sicuramente creeranno forti emozioni e faranno scendere qualche lacrima nel rivedere amici, compaesani e personaggi che purtroppo non sono più tra noi.

Armonia Amalfitana di Gaetanina Longobardi

Il primo appuntamento in calendario per gli “Incontri d’autore” si svolgerà il 2 settembre a partire dalle ore 18.30 nel Castello Doria sala ex Pinacoteca.  Sarà Gaetanina Longobardi, con il suo romanzo Armonia Amalfitana, ad inaugurare la rassegna, accompagnata da Pippo Della Corte in veste di moderatore. L’autrice, presente alla serata, condurrà lo spettatore in un viaggio nel medioevo. “Il Medioevo riflette la vita della giovane Susanna, l’evoluzione necessaria per scoprire i propri limiti e sentire un legame che arriva fino a noi. Perché i luoghi che assistono i combattimenti sono proprio di fronte, l’amore che inchioda il cuore di Susanna vive tra Salerno e Amalfi e gli uomini ancora oggi fingono di dominare l’azzurro del mare”.

Ingresso libero e gratuito con posti a sedere

Grande emozione alla presentazione del libro “Una storia di famiglia” dell’azienda F.lli Tedesco.

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La storia di 50 anni di attività racchiusa in un libro

Nell’atrio del Castello Doria ieri 28 luglio, si è vissuta una serata entusiasmante, ricca di emozioni. 50 anni di attività dei F.lli Tedesco, azienda specializzata nella produzione di semilavorati per pasticcerie, raccontati in un libro che come uno scrigno racchiude aneddoti, conquiste e sacrifici di più generazioni di una famiglia.

Il capostipite Gerardo

A partire dal capostipite Gerardo sostenuto dalla compianta moglie Tecla Del Pezzo, la famiglia ha saputo con intraprendenza e passione trasformare un sogno in realtà, creando un’azienda di alta qualità nel settore della pasticceria e capace di portare il nome di Angri in giro per il mondo.

Presenti le istituzioni insieme a tanti ospiti

Alla presentazione oltre ai tanti ospiti, ai collaboratori e clienti dell’azienda, alla cittadinanza, era presente anche l’amministrazione, con il Sindaco Cosimo Ferraioli intervenuto per portare i saluti istituzionali, gli assessori e alcuni consiglieri.

La Pro Loco inaugura “Incontri d’autore”

Con l’evento di ieri la Pro Loco ha inaugurato la rassegna “Incontri d’autore”,  seconda parte della manifestazione Angri Città d’Arte che proseguirà fino ad ottobre.

I ringraziamenti di Severino

“Alla famiglia Tedesco – afferma il presidente Pro Loco Severino – vanno i ringraziamenti più sentiti, per aver condiviso la presentazione del loro libro “Una storia di famiglia” nel cartellone della Pro Loco, dando vita ad una serata memorabile che ha racchiuso in se cultura, arte e intrattenimento nell’incantevole location del Castello Doria. Grazie all’amministrazione tutta, per la sua presenza a questa celebrazione così importante”.

L’impegno della Pro Loco

“Un ringraziamento particolare – conclude Severino – anche al nostro gruppo, dal consiglio direttivo al gruppo dell’esecutivo, dal gruppo dei volontari ai collaboratori Pro Loco. La nostra associazione con grande sinergia mette in moto ad ogni evento una macchina operativa per dare sempre il meglio di sé e contribuire alla rinascita culturale ad Angri”.

Tappa di Miss Gocce di Stelle. Vince Cindy Porcelli.

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Il concorso Miss Gocce di Stelle ad Angri

Si è svolta ieri all’interno della rassegna Angri Città d’Arte, organizzata dalla Pro Loco, la tappa di Miss Gocce di Stelle. Uno scenario suggestivo è stato ricreato nei Giardini di Villa Doria che hanno fatto da cornice allo spettacolo di moda e bellezza giunto alla sua diciassettesima edizione.

La sfilata

Tante le ragazze che hanno sfilato in passerella per contendersi, sotto l’attento sguardo della giuria di esperti che ha valutato armonia fisica, eleganza e portamento, il titolo di reginetta della serata e l’accesso in finale per conquistare lo scettro di Miss Gocce di Stelle. Finale che, dopo un’altra tappa ad Eboli, si terrà a Baronissi il 10 settembre.

Le vincitrici

Ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio Cindy Porcelli, al secondo posto Angela Tulbure, terza classificata Roberta Spinelli.

Le fasce aggiudicate

Numerose anche le fasce conquistate dalle giovani modelle. La fascia di Miss Angri è andata a Sabrina Sorrentino, Miss eleganza a Elisa Napoli, Miss fotogenia a Veronica Civale, Miss Comoita a Federica Elia, Miss acqualife a Grazia Ambrosino, Miss teenager a Elvira Abagnale e  Miss sorriso a Cristina Esposito Afeltra.

L’entusiasmo del pubblico

Un pubblico entusiasta e attento ha potuto godere di un spettacolo suggestivo di moda, musica e bellezza all’insegna dell’eleganza e della raffinatezza. La Pro Loco ha regalato alla cittadina un’altra serata di divertimento e spensieratezza.

Sinergia tra Pro Loco e agenzia Madas

Grazie all’accordo tra Franco Mazzotta patron dell’agenzia Madas e organizzatore del concorso di bellezza e  Aldo Severino presidente della Pro Loco Angri, il quale ha voluto fortemente che questo evento si tenesse nella città doriana, si è potuto assistere ad un evento curato nei minimi particolari, dalla scenografia che ha arricchito la passerella,  alla musica proposta da due brave interpreti, dalla spigliatezza della presentatrice alla candida bellezza di ragazze che non si sono risparmiate pur di calcare la scena con disinvoltura.

Ultimo evento in calendario per luglio

Quello di stasera era il penultimo impegno organizzativo del gruppo Pro Loco per il mese di luglio. L’ultimo appuntamento infatti, prima di una breve pausa, è per il 28 luglio nell’atrio del Castello Doria, quando si presenterà il libro “Una storia di famiglia”, serata evento dedicata al cinquantenario della famiglia Tedesco titolare della Tedesco semilavorati di dolcezza.

Dopo una breve pausa gli appuntamenti ripartono già ad agosto per proseguire fino ad ottobre

Pro Loco Angri. Successo per il Concerto Italiano

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Si è respirata l’aria dei grandi concerti, delle suggestive serate concertistiche con l’orchestra stabile a plettro Pietro Mascagni di Ripalimosani (CB) diretta dal Maestro Antonio Di Lauro

L’orchestra e il Concerto Italiano

Grande successo, nell’atrio del Castello Doria, dell’orchestra stabile a plettro Pietro Mascagni di Ripalimosani (CB) diretta dal Maestro Antonio Di Lauro presidente della Federazione Mandolinistica Italiana. Un programma di canzoni e musiche che ha coinvolto il pubblico in una serata di alto livello.
Mandole, mandolini, fisarmoniche, chitarre, viole e contrabassi sono stati gli strumenti che hanno regalato uno spettacolo musicale unico nel suo genere.
Ben 25 musicisti che hanno eseguito brani di grande impatto.

La suggestiva esibizione di soprano e tenore

Emozionante è stata l’esibizione del tenore Marco de Santis e della Soprano Genny Bramato che nella vita sono marito e moglie.
Insieme hanno interpretato le più belle canzoni del repertorio concertistico, dalle classiche napoletane ai temi delle opere più famose, dando vita, con una sintonia perfetta, a un vero spettacolo nello spettacolo.

Spettatori entusiasti

Un concerto tutto da vivere, più volte intervallato da applausi che hanno sancito a più riprese il gradimento del pubblico.

L’omaggio a Sant’Alfonso Maria Fusco

Durante la serata, l’orchestra ha omaggiato con un brano musicale, le Suore Battistine che con Suor Halina Furtak erano presenti nel parterre. Durante il pomeriggio, al loro arrivo ad Angri, le religiose hanno ospitato il gruppo degli orchestrali facendo visitare loro la casa madre del Santo Alfonso Maria Fusco. Lo stesso gruppo, ha potuto ammirare, con il supporto logistico del cavalier Antonio D’ambrosio, le meravigliose stanze del Castello Doria.

L’impegno della Pro Loco per la promozione culturale della città

Una macchina organizzativa perfetta quella della Pro Loco che ha oramai rodato un preciso meccanismo nell’organizzazione degli eventi. Da maggio, e senza sosta, il nuovo gruppo dell’associazione di promozione sociale, anche con il coinvolgimento dei volontari, sta dando vita a una rassegna artistica culturale e musicale di tutto rispetto che si protrarrà fino ad ottobre. Il prossimo appuntamento è previsto per domenica 17 luglio quando, in Villa Comunale, sfileranno ragazze provenienti da ogni parte d’Italia per contendersi il titolo di Miss gocce di stelle.

Le presenze istituzionali

La presenza dell’amministrazione è stata assicurata dall’assessore ai servizi sociali Maria D’Aniello. Presente tra il pubblico anche don Luigi la Mura. La Pro Loco a nome del presidente Aldo Severino intende ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita perfetta dello spettacolo.

Semifinale del concorso nazionale canoro “Una voce per l’agro”

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Tappa della semifinale “Una voce per l’agro”

La kermesse è stata ospitata ad Angri dalla Pro Loco, nell’ambito della rassegna Angri Città d’Arte.
In Villa Doria una serata piena di emozioni e di ansia per l’esibizione, che i 13 cantanti e cantautori hanno cercato di combattere per garantirsi un posto in finale.

I concorrenti

Bravi e professionali i concorrenti che si erano già guadagnati la semifinale superando le preselezioni on line. Tutti artisti emergenti provenienti da varie accademie musicali d’Italia con esperienze pregresse e partecipazioni ad altri contest.

La giuria

Professionisti dello spettacolo a formare la giuria. Antonio di Giovanni, Diego Sanchez, Guido Ambrosini, Cristina Fayad, Margherita Lamagna, Massimo Curzio, Lina La Mura.

I classificati

Al terzo posto si è classificata Claudia Formicola a cui è stato assegnato il Premio della Critica.
Al secondo posto Anna Persico a cui è andato il Premio Social.
Sul podio al primo posto il duo Babols, a loro è stato assegnato il Premio Migliore Interpretazione e il Premio Miglior Outfit anni 80.

Gli ospiti e le esibizioni di danze orientali

Oltre i partecipanti al contest diretto da Pietro Baratta, sono stati molti gli ospiti sul palco, tra cui anche ben due accademie di ballo. L’ASD Danze Orientali e il Centro Internazionale Danze che hanno presentato coreografie di forte suggestione.

Una serata di grande spettacolo che la Pro Loco ha regalato alla città.

Il prossimo evento organizzato dalla Pro Loco

Continuano gli appuntamenti che la Pro Loco Angri, guidata dal presidente Aldo Severino, ha in programma per il mese di luglio. Il 9 si esibirà, proveniente da Campobasso, l’orchestra Stabile del Circolo Musicale “P. Mascagni” diretta da Antonio Di Lauro presidente della Federazione Mandolinistica Italiana,  con la partecipazione di soprano e tenore che vantano una collaborazione con il grande maestro Ennio Morricone.

I successivi appuntamenti

Il 17 tappa di “Miss Gocce di stelle”  con ragazze che si contenderanno diverse fasce e titoli.

Il 28 luglio presentazione del libro “Una storia di famiglia” per festeggiare i 50 anni di attività di Tedesco Semilavorati di dolcezze.

eventi estivi

Angri Città d’Arte. Continua la rassegna organizzata dalla Pro Loco

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Continua il calendario “Angri Città d’Arte” organizzato dalla Pro Loco Angri.

Il dopo Pomod’Oro.

Dopo il successo della Festa del Pomod’Oro e la consegna del “Premio Pomod’Oro”, la Pro Loco presenta gli eventi estivi  che si svolgeranno dal 3 luglio al 28 luglio. Come per le manifestazioni già svolte, anche per questi eventi l’impostazione  è stata ideata seguendo dettami  e  parametri ben precisi.

Appuntamenti nei luoghi storici della città

Gli appuntamenti si terranno in luoghi che  rappresentano le ricchezze della città di Angri: i giardini di Villa Doria e l’atrio del Palazzo Ducale Doria  o come dir si voglia, Castello Doria: luoghi che ben evidenziano  una grande eredità culturale e dove nasceranno per l’occasione nuovi linguaggi del mondo dell’arte, della musica e della cultura. Serate estive con spunti di dialogo fra tradizione e presente.  L’intento è quello di destare l’interesse e la curiosità di tutti e al tempo stesso di valorizzare e far conoscere il territorio a un pubblico sempre più ampio.

“ Una voce per l’agro”

Si inizia con la tappa de “ Una voce per l’agro”  il concorso canoro nazionale dedicato agli artisti emergenti, che vedrà impegnati 13 giovani, tra cantanti e cantautori,  provenienti dalle accademie di canto di tutta Italia i quali si esibiranno nella semifinale del contest ed avranno accesso di diritto anche alla finale del concorso.  Al vincitore del concorso, durante la serata finale, verrà assegnata una borsa di studio di quattro lezioni messa a disposizione dallo studio di produzione Big Stone, per la realizzazione di un singolo con relativa distribuzione sui megastores e intervista da parte delle radio media partners. Partner ufficiale della manifestazione è Radio Italia Anni 60.

“Concerto Italiano”

La musica rappresenta una delle espressioni più antiche ed emozionanti dell’uomo e della natura. È un linguaggio universale che interagisce con la parola, il corpo, i sensi, la creatività, l’arte, la tecnologia, l’innovazione. Il 9 luglio proveniente da Ripalimosani, un paese vicino Campobasso, saranno di scena i mandolini e le chitarre dell’Orchestra Stabile del Circolo Musicale “P. Mascagni” diretta dal Maestro Antonio Di Lauro, già presidente della Federazione Mandolinistica Italiana, nello spettacolo musicale “Concerto Italiano”. Sarà  un tripudio della cultura musicale,  dove il mandolino e in genere gli strumenti a plettro la faranno da padrone. Previste le esibizione canore, accompagnate dall’orchestra, della soprano Genny Bramato e del tenore Mauro De Santis che vantano nel loro percorso una collaborazione con il grande maestro Ennio Morricone.

“Miss Gocce di Stelle”

Il 17 sarà una serata piena di luci e di flash. Sul palco e sulla passarella, provenienti da ogni parte d’Italia, sfileranno tante ragazze, che si contenderanno  fasce e titolo di tappa di “Miss Gocce di Stelle”. L’evento è organizzato in collaborazione con l’agenzia Madras di Franco Mazzotta con cui la Pro Loco Angri ha già condiviso il “Concerto per la pace” proposto ad Angri il 31 maggio.

Il cinquantenario di Tedesco Semilavorati di dolcezze

L’evento del 28 luglio ha un sapore particolare; si tratta infatti della presentazione del libro “Una storia di famiglia”. La famiglia in questione  è quella dei Tedesco, dell’omonima Tedesco Semilavorati di dolcezza, pasticcieri da 50 anni. Sarà l’occasione sia per festeggiare questa  famiglia che dà lustro al territorio  e crea posti di lavoro, sia per scoprire, attraverso testimonianze e aneddoti, l’ascesa di un’attività che oramai è  conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.

Serata conclusiva della “Festa del Pomod’Oro”

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Angri. Serata conclusiva della Festa del Pomod’ Oro.

Spettacolo coinvolgente

Pubblico delle grandi occasioni ieri, nello scenario dei Giardini di Villa Doria dove sono stati consegnati premi a personaggi, attività e imprese del territorio. Un evento organizzato nei minimi dettagli dove nulla è stato lasciato al caso, una organizzazione perfetta, con uno spettacolo coinvolgente e dai tempi ben cadenzati che ha tenuto sempre alta l’attenzione dei presenti. Una manifestazione di spessore che ha grossi margini di crescita.

Percorso culturale della manifestazione

La serata ha concluso  la Festa del Pomod’Oro edizione 2022 partita con le giornate di convegni, sullo sviluppo delle qualità nutrizionali dell’Oro Rosso e sulle vicende del riconoscimento del pomodoro pelato Igp , di workshop e analisi sensoriali che hanno visto l’apertura, a tutta la collettività, della Stazione Sperimentale dell’Industria delle Conserve Alimentari di Agri, in occasione dei suoi cento anni di ricerca nel settore conserviero. Durante i lavori si è respirata un’aria che è andata oltre i confini campani, molte sono state infatti le aziende interessate e coinvolte giunte anche da fuori regione.

Tradizione e innovazione

Importante è il segnale che la kermesse ha voluto dare. La Pro Loco partendo dalla tradizione ha dato un taglio culturale all’evento, quindi non sagra enogastronomica ma festa culturale, con l’intento di  contribuire a promuovere e qualificare tutta la filiera, partendo dalla materia prima eccellenza del territorio, passando attraverso l’industria fino ad arrivare al consumatore finale, dando particolare risalto alla transizione ecologica.

Riconoscimenti alle eccellenze del territorio

E così come per il pomodoro si è voluto esaltare quei personaggi che grazie alle loro competenze e professionalità sono diventate eccellenze del territorio. Quest’anno il premio è stato suddiviso in diverse categorie.

Le categorie e i premiati

Per il settore industria: premio speciale Tedesco semilavorati di dolcezza per i 50 anni di attività, e premio innovazione a Connectivia.

Per arte e spettacolo: premio a Mario Alfano, Enzo Campagnoli, Espedito De Marino, ‘O Revotapopolo, I Soul Six, Gina Amarante. Categoria attività: Montoro, La Magnifica, Mainardi S.a.s.

Categoria personaggio dell’anno: Ferdinando Elefante.

Premio come nuova attività: Mojo.

I premianti

A premiare sono stati: l’assessore all’agricoltura Bonaventura Manzo che ha portato anche i saluti del Sindaco, l’assessore alla cultura e spettacolo Giusy D’Antuono, l’assessore al commercio Maria D’Aniello, l’assessore alla comunicazione e innovazione tecnologica Angela Maria Malafronte e Massimo Pentangelo titolare di Professione Casa.

La madrina Veronica Maya

Madrina per il secondo anno consecutivo dell’evento è stata  Veronica Maya, artista e presentatrice Rai nonché esperta conoscitrice del territorio che ancora una volta ha esaltato la formula vincente della manifestazione.

Prossimo appuntamento

Soddisfazione per gli organizzatori impegnati nel cartellone estivo di eventi Angri Città d’Arte. Infatti la Pro Loco sta già lavorando al prossimo evento in programma il 3 luglio che vedrà in scena,  la tappa di selezione del contest canoro “Una voce per l’agro”.

Si festeggia ad Angri la “Festa del Pomod’oro”

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L’evento dal 17 al 21 giugno

Ai nastri di partenza l’evento con cui la Pro Loco,  all’interno della rassegna Angri Città d’Arte, vuole celebrare il frutto per eccellenza del territorio, il pomodoro con tutto l’indotto che vi ruota intorno e al contempo, premiare quelle persone che si sono distinte  in diversi settori diventando eccellenze del territorio.

Festa del Pomod’Oro. Seconda edizione

Forte del successo della prima edizione, che nonostante il periodo  della pandemia ha visto il coinvolgimento di numerose aziende e con esse degli imprenditori della filiera attraverso mostre convegni, workshop e incontri formativi, l’edizione del 2022 è ancora più interessante e coinvolgente.

La Pro Loco e le collaborazioni

La Festa del Pomod’Oro nasce dalla volontà della Pro Loco Angri, in collaborazione con Confesercenti Angri, Associazione Culturale Angri nel 2000, Camera di Commercio Salerno, Anicav e   S.S.I.C.A, a cui quest’anno si è aggiunto anche il Mojo Drink Food che ha partecipato alla realizzazione del progetto dando ulteriore linfa all’evento.

Inaugurazione e festeggiamenti centenario S.S.I.C.A

La seconda edizione sarà inaugurata il 17 giugno con i festeggiamenti per il centenario della nascita della S.S.I.C.A.,  la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve  – Fondazione di Ricerca,  che  svolge la propria attività di ricerca applicata e di sviluppo sperimentale, di presidio tecnologico, di analisi e consulenze di laboratorio, di trasferimento dei risultati, di formazione e altre attività correlate, in favore delle aziende che operano nel settore conserviero dell’agroalimentare e che ha la sede centrale istituita a Parma e una sede distaccata proprio ad Angri. Una valenza  significativa per l’intero territorio che la Pro Loco intende rimarcare.

Casa Pomodoro e le aziende

Elemento importante di questa edizione è la nascita di “Casa Pomodoro”, uno spazio polivalente realizzato pressola stessa Stazione Sperimentale, utile a promuovere  e valorizzare l’intera filiera di trasformazione alimentare e quindi del pomodoro, dove aziende provenienti da tutta Italia che si occupano di innovazione, tecnologica,  sicurezza, automazione industriale, progettazione di bruciatori e caldaie industriali sono presenti per approfondimenti e workshop.

Ordine Tecnologi Alimentari, convegno e analisi sensoriale

Importante collaborazione si  è poi consolidata anche con l’Ordine Tecnologi Alimentari Campania e Lazio: il 18 giugno infatti si svolgerà il convegno  sul ruolo del tecnologo e a seguire il laboratorio di analisi sensoriale del pomodoro con attribuzione di  crediti formativi per gli iscritti all’Ordine.

L’obiettivo del presidente Pro Loco con il gruppo organizzativo

L’obiettivo che il presidente Pro Loco Aldo Severino, insieme a tutto il gruppo organizzativo, si è prefissato  fin dalla prima edizione è  infatti  di trasformare l’evento in un riferimento regionale e nazionale nella valorizzazione della filiera di qualità con l’esaltazione del prodotto e il coinvolgimento di aziende del territorio.

L’esaltazione del pomodoro

La valorizzazione e promozione del pomodoro, da sempre nella tradizione del territorio angrese, ha una ricaduta diretta sull’attività del comparto e  contribuisce allo sviluppo sociale e culturale della collettività, sia attraverso il coinvolgimento  dei cittadini, sia attraverso un attento studio e approfondimento delle tematiche e problematiche collegate alla produzione, diffusione, commercializzazione del pomodoro italiano.

Il premio Pomod’Oro alle eccellenze del territorio

Oltre all’esaltazione del frutto si è voluto riconoscere un tributo, che avverrà nella serata conclusiva del 21 giugno,  con il premio “Pomod’Oro”, alle eccellenze del territorio, che si sono distinte in diversi settori.

La madrina Veronica Maya e le categorie dei premiati

Quest’anno il premio è stato suddiviso in diverse categorie: industria, arte e spettacolo, attività e personaggio dell’anno. Tutte ricchezze del territorio che grazie alla loro professionalità, valorizzano la Campania, con madrina dell’evento Veronica Maya.

Importanza dell’evento e patrocini morali

Una manifestazione che, per l’importanza della tematica, ha ottenuto i patrocini di: Comune di Angri, Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali, Regione Campania, Anicav, Confindustria provinciale Salerno, Camera Commercio Salerno, Confesercenti provinciale Salerno, Enac e Rai Campania.

Successo per la serata dedicata alla pace

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Il concerto per la pace

Nella splendida cornice di Palazzo Doria ieri sera la Pro Loco ha presentato, all’interno della rassegna Angri Città d’Arte, “Il concerto per la pace”.

Messaggio di solidarietà

L’obiettivo è stato quello di regalare un momento di svago ma soprattutto di varcare, attraverso la musica, i confini geopolitici, e trasmettere un messaggio di pace.

Gruppo musicale tutto al femminile

A salire sul palco le Esperia Ensemble, un gruppo di sole musiciste donne che, con Lilia Krav al piano, Olena Vesna al violino e Tetiana Tkachuk alla bandura, ha dato vita a un concerto unico con l’esecuzione di brani di diverso genere.

Esibizione emozionante

Le artiste si sono cimentate, con grande disinvoltura e sensibilità, in esecuzioni musicali articolate e complesse, creando un’atmosfera coinvolgente che ha conquistato ed emozionato i presenti.
Gli applausi scroscianti sono stati la conferma dell’alto gradimento.

Collaborazione con l’agenzia Madas

L’idea di questo evento è nata dalla sinergia tra Pro Loco Angri e l’agenzia Madas di Franco Mazzotta. Infatti da questa condivisione di intenti il 17 luglio, nell’ambito della rassegna “Angri città d’arte”, farà tappa ad Angri, con una selezione, il concorso nazionale Miss Gocce di stelle.
Presenti l’assessore Maria D’Aniello e Angela Maria Malafronte in rappresentanza dell’amministrazione comunale.

L’omaggio al Mojo

Sul palco per un saluto anche Pasquale Mainardi cotitolare del Mojo che la Pro Loco ha voluto omaggiare per i due anni di attività.

Festa del Pomod’Oro

Prossimo appuntamento di Angri Città d’Arte è la Festa del Pomod’Oro dal 17 al 21 giugno.

La Pro Loco presenta: “Il Concerto per la Pace”

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Concerto per la pace.

Tutto pronto per lo spettacolo di domenica 5 giugno, organizzato all’interno della rassegna culturale Angri Città d’Arte  con l’esibizione del gruppo tutto al femminile Esperia Ensemble.

Una serata che, al di là dell’elevato profilo delle musiciste che saliranno sul palco, rappresenta un momento di altissimo valore sociale.

Un messaggio in musica contro ogni forma di guerra e di violenza che si propone di portare speranza per i popoli, in un momento davvero difficile per l’Europa e il mondo intero.

Vi aspettiamo domenica alle ore 21:00, atrio Palazzo Doria.

Buona la prima. Parte “Angri Città d’arte”

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È partito bene il calendario di eventi “Angri Città d’Arte” organizzato dalla Pro Loco Angri e che ha visto questa sera la presentazione del libro di poesie di Rosario Cascone “Tentativi di poesia attraverso me” edito dal Centro Iniziative Culturali. La Pro Loco Angri, a nome del presidente Aldo Severino e del gruppo operativo, ringrazia tutti coloro che sono intervenuti all’evento. Un grazie all’amministrazione comunale, al Sindaco, agli assessori e ai consiglieri che hanno omaggiato con la loro presenza Rosario Cascone, già comandante della polizia locale. Un inizio migliore non poteva esserci, proprio oggi che è la giornata mondiale della poesia. Un’organizzazione perfetta, che non ha lasciato nulla al caso, dall’allestimento all’accoglienza.

Un ringraziamento speciale va al Mojo Drink Food & Rooftop che ha offerto il buffet.

A breve pubblicheremo il programma completo degli eventi.

angri città d'arte

Ripartono le attività della Pro Loco Angri

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La Pro Loco Angri è lieta di annunciare l’inizio delle attività per “Angri Città d’Arte” edizione #2022.

A breve comunicheremo tutto il programma che sarà molto articolato e completo

Arte, spettacolo, cultura, teatro, visite guidate, mostre etc. L’inizio è previsto per il #21marzo2022, un giorno importante il primo giorno di primavera, ma anche la giornata nazionale della #memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie Abbiamo voluto condividere l’inizio con Rosario Cascone, già comandante della Polizia Locale di Angri, che ha scritto un libro pieno di sentimenti ed emozioni. “Tentativi di poesia attraverso me” oltre cento poesie raccolte in una pubblicazione a cura del Centro Iniziative Culturali. Vi aspettiamo in tanti il 21 marzo presso la sala Pinacoteca del palazzo Doria

La Pro Loco Angri informa…

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Tenendo conto dell’evoluzione dei numeri della pandemia e delle preoccupazioni che essa sta generando, in accordo anche con l’amministrazione comunale e con l’assessore alla cultura Francesco Ferraioli, si è deciso di annullare gli eventi in programma per l’8 e il 9 gennaio. Riproporremo tutto successivamente. Vogliamo porgervi i nostri più sentiti auguri di Buon Anno e invitarvi a seguire la nostra pagina per essere informati sulle nostre prossime attività. Per informazioni prolocoangri.sa@gmail.com o wap al numero 330559575

tuttoattaccato

Riprendono le attività della Pro Loco con “Tuttoattaccato”.

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Riprendono le attività della Pro Loco con “Un libro sotto l’albero” nell’ambito della rassegna natalizia “La storia più bella del mondo – Natale ad Angri”. Si riparte il 30 dicembre con “Tuttoattaccato” il romanzo di Giovanna Sica. La scrittrice verrà intervistata dal giornalista  Pippo Della Corte e alcuni passi del romanzo saranno letti dall’attrice Micòl Gaia Ferrigno.

La Pro Loco di Angri, che ricordiamo è un’associazione di promozione sociale, riprende le proprie attività  tutte volte alla valorizzazione culturale e sociale del territorio. Gli eventi in programma in queste festività già svolti sono stati nell’ordine: “La Mostra del presepi e dell’arte presepiale” con l’esposizione dei Presepi artistici ispirati all’800 napoletano del maestro Giuseppe Borrelli, la presentazione del libro “La fuga di Ionio” di Gaetanina Longobardi, la presentazione della seconda opera del libro “Angri, la storia, i monumenti, le eccellenze, gli angresi” di Giancarlo Forino e Luigi D’Antuono, e soprattutto la mostra d’arte “I figli di questa terra” che, con l’esposizione delle opere pittoriche dei compianti artisti angresi Umberto De Angelis e Giovanni Padovano, tanta emozione ha provocato in chi l’ha visitata.

Dopo aver dovuto purtroppo annullare la serata in calendario “Natale Solidale”, ora il programma prosegue con eventi dedicati alla presentazione di libri e alla sensibilizzazione alla lettura.

“Tuttoattaccato” in cui  protagoniste principali sono quattro donne, è un romanzo che scandaglia i rapporti umani. Rapporti coi genitori, con la madre sopra ogni cosa. Rapporti coi figli, coi coniugi, con gli amanti. Con gli amici. E ancora, il rapporto complicato che ognuno dei personaggi del libro ha con sé stesso. Con le paure che non riesce a superare. Coi dolori antichi che si ammucchiano fra le ossa e quando cambia il tempo tornano a fare male. Con i torti che è difficile perdonare e perdonarsi. Con la gioia inaspettata di qualcuno che ti prende per mano e riesce a sanarti da ogni malattia. Da tutte le mancanze.

Giovanna Sica di Nocera Superiore è giornalista e scrittrice di storie vere e articoli d’attualità per il settimanale Confidenze, Stile Italia Edizioni. Sulla stessa rivista, da sette anni, ha anche delle rubriche: “La Locanda di Giò”, “La Curiosa” e “Parole in musica”. Collabora inoltre col settimanale F, Cairo Editore, e svariati magazine on line.

Ricordiamo gli appuntamenti dell’8 gennaio 2022 con “Ospitalità extra-alberghiera”, manuale antologico di Raffaele Palumbo e del 9 gennaio  con “Cuore e  lettura”  serata di sensibilizzazione alla lettura con distribuzione gratuita di libri in collaborazione con  Iuppiter Edizioni.

Al via “I figli di questa terra”, mostra dedicata ai compianti Umberto De Angelis e Giovanni Padovano.

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Alle ore 17,00 si aprirà, presso la Casa del Cittadino, la mostra di opere pittoriche di due artisti angresi troppo presto dimenticati. “I figli di questa terra”, organizzata con il coinvolgimento diretto dei familiari e curata dal professor Gianni Rossi, artista angrese riconosciuto a livello internazionale. La mostra vuole rendere omaggio alle due figure che hanno segnato, con la loro arte, un’epoca e lasciato un grande ricordo in tutti coloro che li hanno conosciuti. “Nel ringraziare la Pro Loco per questa lodevole iniziativa – dice il professor Gianni Rossi, apprezzato artista angrese con tanti anni di attività e ricerca artistica, numerose mostre sia personali che collettive in Italia e all’estero – sono lieto di presentare la mostra antologica di due amici artisti che troppo presto ci hanno lasciato, Umberto De Angelis e Giovanni Padovano. Due figure di rilievo per il panorama artistico di questo territorio, che, sebbene diversi nella loro arte pittorica, erano uniti da grande amicizia, la stessa che mi univa a loro. “I figli di questa terra” mostra la simbiosi tra Umberto e Giovanni, il loro percorso artistico di crescita e stimolo, ricerca del colore e sperimentazione. Per Umberto De Angelis, la figura è elaborazione di reperti attinti dalle nuove icone della cronaca, infatti soprattutto negli anni ’80 i suoi dipinti assumono il carattere di “giornale illustrato”, riproposti in un contesto di “trama da manifesto cinematografico o cartellone pubblicitario”. Il tema predominante è l’allegoria della civiltà della quotidianità, con tematiche legate alla tecnologia che, con le sue macchine, stravolge la vita contadina, serena e operosa.  Con la sua fantasia, Giovanni Padovano si è servito spesso del simbolo per narrare la magia della favola, liberando un pensiero meditato, sereno, come le luci di quella serenità inseguita per tutto il suo percorso pittorico, come il diario che ha illuminato di colori, assorbendo un messaggio di civiltà e porgendolo amplificato attraverso l’opera creativa.  Padovano ricerca un costante rapporto con nuovi indirizzi culturali, per portare le proprie opere al di fuori delle immagini stereotipe della tradizione, operando una nuova impaginazione del “racconto figurativo”. Nel solco di un’operazione di memoria storica, ho già ricordato – conclude il prof. Rossi – Umberto e Giovanni in “Angri territorio di transiti” nel ’97, ed oggi continuiamo a tenere viva l’arte di due amici e artisti “figli di questa terra”.  Il merito di aver proposto l’allestimento della mostra è anche  di Gianni Patella, stimato e bravo allestitore,  componente insieme al figlio Cristian dell’esecutivo della Pro Loco. E’ stato lui infatti a dare l’idea al presidente Severino e al consiglio direttivo della Pro Loco di omaggiare i pittori. “Sono legato a tanti ricordi con entrambi gli artisti – racconta Giovanni Patella – ricordi di gioventù trascorsa con loro che porto con me nel cuore, momenti indimenticabili che solo al pensiero mi emozionano”.

“Sono onorato e soddisfatto di essere stato insieme a tutto il gruppo – spiega  Aldo Severino presidente della Pro Loco di Angri – il promotore di questa iniziativa per ricordare due artisti, professori d’arte, figli di questa terra, prematuramente scomparsi da anni e troppo presto dimenticati. Un valore altissimo di due figure dell’eccellenza del nostro territorio,  artisti che hanno lasciato dei bellissimi ricordi tra coloro che li hanno conosciuti,  ma soprattutto delle belle testimonianze con le loro opere artistiche. Grazie all’amministrazione comunale – conclude Severino – per averci dato la disponibilità della Casa del Cittadino per poter svolgere tutte le attività della Pro Loco e per poter ospitare una mostra così importante dal punto di vista emotivo ma anche artistico”.

La mostra sarà aperta al pubblico, nel rispetto delle normative anti-Covid,  tutti i giorni dalle 18,00 alle 20,30 e solo domenica anche dalle 10,30 alle 13,00. L’organizzazione è della Pro Loco Angri e l’allestimento è di Patella Events.

La Pro Loco Angri continua con gli appuntamenti dedicati alle attività natalizie.

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Stasera la presentazione del libro sulla storia di Angri di Giancarlo Forino e Luigi D’Antuono, domani inaugurazione della mostra “I figli di questa terra” dedicata ai compianti artisti angresi Umberto De Angelis e Giovanni Padovano.

Oggi 16 dicembre alle ore 19,00, nella Casa del Cittadino, secondo appuntamento di “Un libro sotto l’albero”, rassegna di presentazioni di libri e salotti culturali organizzata dalla Pro Loco di Angri e inserita assieme al cartellone “La storia più bella del mondo – Il Natale ad Angri della Pro Loco”, negli eventi natalizi curati dall’amministrazione comunale e dall’assessore alla cultura Francesco Ferraioli.

“Angri. La storia, i monumenti, le eccellenze, gli angresi” di Giancarlo Forino e Luigi D’Antuono, e’un ponderoso volume per raccontare la storia di Angri, per offrire una guida ai suoi monumenti, per ricordarne le eccellenze, i personaggi, le associazioni, le aziende e per presentare gli angresi attraverso foto, scattate in momenti vari della loro vita pubblica o privata dal secolo scorso ad oggi. Insomma la seconda edizione di un’opera che tutti dovrebbero possedere. Insieme agli autori interverrà il prof. Ludovico Solima – dell’ Università  della Campania “L. Vanvitelli” autore della prefazione del testo. “Il volume – dice il professor Solima – ha il grande pregio di testimoniare l’esistenza di una comunità, che si riconosce nella propria storia e nelle proprie storie aziendali e individuali, sociali e religiose, associative e imprenditoriali, concorrendo al rafforzamento di un’identità territoriale, già molto radicata e significativa”.

Domani invece alle ore 17,00 si aprirà la mostra di opere pittoriche di due artisti angresi troppo presto dimenticati. “I figli di questa terra”, organizzata con il coinvolgimento diretto dei familiari e curata dal professor Gianni Rossi, artista angrese riconosciuto a livello internazionale.

La mostra vuole rendere omaggio alle due figure che hanno segnato, con la loro arte, un’epoca e lasciato un grande ricordo in tutti coloro che li hanno conosciuti.

La Pro Loco presenta: “La storia più bella del mondo – il Natale ad Angri”.

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Un Natale tutto da vivere quello organizzato dalla Pro Loco Angri,  un calendario pieno di attività dedicate alla cultura, all’arte, alla storia, alle tradizioni e alla solidarietà.

Si prospetta un Natale interessante  quello organizzato dalla Pro Loco Angri,   il progetto inserito nel cartellone delle attività dell’Amministrazione Comunale di Angri , avrà come titolo “La Storia più bella del Mondo“ – Il  Natale ad Angri”. L’evento, patrocinato dalla Camera di Commercio di Salerno, dalla Confesercenti Provinciale di Salerno, dalla Confesercenti di Angri e dallo stesso ente doriano, vede come braccio operativo l’Associazione culturale Angri nel 2000, ed è composto da un ricco  calendario di appuntamenti che partiranno il 10 dicembre e termineranno il 9 gennaio 2022.

Temi fondamentali per quest’anno sono l’arte,  la cultura,  la storia e le tradizioni del paese, la solidarietà, la presentazione di libri con salotti culturali; prevista anche una mostra artistica di presepi e dell’arte presepiale e una serata di sensibilizzazione alla lettura con la distribuzione gratuita di libri.

Il primo evento che partirà a breve e si chiama “ILLUMINIAMO ANGRI” la Pro Loco, così come tutte le pro loco d’Italia, invita ad illuminare i balconi e le finestre per far sentire di più in tutti gli angoli del nostro territorio  l’atmosfera natalizia. Una iniziativa che già l’anno scorso ebbe un buon riscontro con una massiccia partecipazione di cittadini.

In contemporanea sarà lanciato il contest fotografico  online “FOTOGRAFA IL TUO NATALE”. Le foto più rappresentative e particolari del periodo più bello dell’anno, saranno premiate da una giuria popolare e da una giuria tecnica, curatore del contest il fotografo Paolo Novi. Si darà  libero sfogo agli amanti e appassionati della fotografia che potranno fotografare i momenti più significativi delle loro feste e inviare il proprio scatto a una mail dedicata. La partecipazione è gratuita, ai vincitori verranno assegnati dei premi.

Il 10 dicembre ci sarà la l’inaugurazione della “MOSTRA DEL PRESEPE E DELL’ARTE PRESEPIALE”, alla riscoperta dei maestri e dei cultori del mondo del presepe,  in esposizione i Presepi Artistici Artigianali del Maestro Pietro Paolo Borrelli,  che ne sarà  anche curatore. La mostra sarà visitabile fino al 12 dicembre.

Dal 16 al 22 via libera a una personale di due artisti del territorio “I FIGLI DI QUESTA TERRA”. Saranno in esposizione opere pittoriche dei compianti maestri  De Angelis e Padovano, artisti angresi mai dimenticati che hanno lasciato un ricordo indelebile in tutti coloro che li hanno conosciuti e che con questa mostra  avranno la possibilità, grazie alle famiglie dei pittori,  di ammirare i loro i quadri. Curatore della mostra il maestro Gianni Rossi. Momenti di danza saranno eseguiti da Rosa De Angelis con la sua scuola Progetto Danza.

Il 28 dicembre l’appuntamento è con la solidarietà con “NATALE SOLIDALE”, una serata con giochi, musica e ospiti sotto il segno della solidarietà. Prevista la partecipazione e il coinvolgimento di artisti locali.

Il 9  gennaio 2022 è prevista  una serata di sensibilizzazione alla lettura:  “CUORE E LETTURA”. L’evento organizzato in collaborazione con Iuppiter Edizioni , vedrà oltre ad approfondimenti di racconti e poesie, la distribuzione gratuita di libri. Prevista anche  la premiazione del contest fotografico “Fotografa il tuo Natale”.

Un calendario a parte ha bisogno invece della rassegna “UN LIBRO SOTTO L’ALBERO” una serie di presentazioni di libri e di scrittori,  moderate dal giornalista Pippo Della Corte. Per ora sono quattro i  testi interessantissimi che saranno presentati. Il 13 dicembre “La Fuga di Ionio” di Gaetanina Longobardi, il 16 dicembre “Angri, la storia, i monumenti, le eccellenze, gli angresi” di Giancarlo Forino e Luigi D’Antuono. Il 30 dicembre “Tuttoattaccato” di Giovanna Sica, l’8 gennaio 2022 “ Ospitalità extra – alberghiera, manuale antologico “di Lello Palumbo. In tutti gli appuntamenti saranno presenti gli autori con coinvolgimento di ospiti e relatori.

La Pro Loco di Angri quindi, dopo il successo del cartellone estivo ricco di eventi ” Angri Città d’arte” , che ha visto protagonisti nomi importanti del mondo della cultura e dello spettacolo, ricordiamo Veronica Maya, Gigi Marzullo, Salvatore Biazzo, Francesco Paolantoni, Maria Bolignano e tanti altri, è pronta ad affrontare queste festività ricche di eventi con un programma variegato e rivolto ad un pubblico sempre più ampio.

Grazie all’impegno del gruppo operativo, al consiglio direttivo e alla guida esperta del presidente Aldo Severino che ancora una volta vestirà i panni del direttore artistico di tutti gli eventi, si vivranno ad Angri tanti appuntamenti speciali per vivere la magia delle feste.

Angri Città d’arte. Il cartellone della Pro Loco Angri e delle associazioni partecipanti.

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La Proloco Angri, in un ottica di valorizzazione e promozione socio-culturale del territorio, ha realizzato il progetto “Angri Città d’Arte”,  una lunga kermesse che parte da giugno fino ad ottobre e racchiude in maniera trasversale rappresentazioni di tutte le arti, dalla musica e spettacolo allo sport, dalla storia alla cultura, dalla presentazione di libri a convegni. La rassegna è realizzata in collaborazione con il Comune di Angri,  l’Assessorato alla Cultura e allo Spettacolo, con il patrocinio della Regione Campania, della Camera di Commercio di Salerno, della Confesercenti provinciale di Salerno e dell’Unpli Provinciale di Salerno. Inoltre attraverso una manifestazione di interesse, la Pro Loco ha invitato tutte le associazioni del territorio a partecipare alla rassegna, arricchendo così il cartellone di eventi. Diverse le associazioni che hanno aderito all’iniziativa, potendo così ripartire dopo tanto tempo di inattività.

Alla conferenza stampa di presentazione svolta nella Casa del Cittadino, numerosi gli interventi con i saluti  dell’assessore alla Cultura e Spettacolo Francesco Ferraioli, dell’assessore ai Servizi Sociali Maria D’Aniello, del direttore del Dipartimento Studi  e Ricerche Turistiche Raffaele Palumbo, del giornalista Salvatore Biazzo e del presidente onorario Pro Loco Angri Giuseppe Abate.

“Finalmente ritornano gli eventi culturali estivi ad Angri. Grazie alla Pro Loco, guidata dal presidente Aldo Severino, in sinergia con la nostra Amministrazione e i tanti soggetti culturali del territorio, proponiamo un ricco cartellone di eventi di spessore, spaziando dalla letteratura  alla musica, valorizzando le tradizioni e i sapori popolari e anche il nostro Sant’Alfonso Maria Fusco. La nostra città meritava questa programmazione, soprattutto per cercare di lasciarci alle spalle il torpore del lockdown e assicurare ai cittadini le attività di socialità e svago che tanto ci sono mancate negli ultimi mesi. Spero e mi auguro che sia solo il primo di tanti anni di collaborazione tra Pro Loco e l’Amministrazione comunale. Invito i nostri concittadini a partecipare attivamente a tutti gli eventi organizzati per toccare con mano il lavoro di questi ultimi mesi” – spiega l’assessore alla Cultura e Spettacolo Francesco Ferraioli.

Dopo i saluti, il progetto è stato ampiamente illustrato dal presidente Aldo Severino: “Purtroppo durante la pandemia le attività culturali, artistiche, educative e in generale tutte quelle che prevedono aggregazione hanno necessariamente subito una drastica battuta d’arresto, ora il nostro intento è di portare una ventata di positività attraverso delle iniziative che possano coinvolgere tutta la cittadinanza, regalando un momento di spensieratezza ad adulti e bambini, ma il nostro obiettivo è anche di rivalorizzare la nostra città che da lungo tempo sta vivendo una stagnazione culturale. Noi come Associazione Pro Loco faremo il possibile affinché i cittadini angresi ritrovino il gusto di un buono spettacolo musicale piuttosto che di una visita ad una mostra o ad una presentazione di un libro o ancora ad una degustazione, senza doversi spostare altrove”.

Il primo appuntamento è in programma il giorno 12 giugno 2021, alle ore 20,00 in Villa Comunale. L’evento vedrà impegnato, nella presentazione del suo libro, il giornalista, volto storico sportivo della Rai Salvatore Biazzo e come moderatore Giuseppe De Caro del TGR Campania.

Per tutta la durata della manifestazione, gli eventi presentati in Villa Comunale sono con ingresso libero ma limitato, nel rispetto delle normative anticovid, con posti a sedere distanziati, nel numero massimo compreso tra  50 e 70 postazioni a seconda dell’evento.

Ravello

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Ravello, situata su una ripida rupe all’altitudine di 315 m s.l.m., sovrasta Maiori e Minori e gode di un’ampia vista panoramica sul Mar Tirreno e sul golfo di Salerno.È posta sul pianoro che divide la vallata del torrente Dragone da quella dove scorre il torrente Reginna [5].

Ravello fu fondata nel V secolo come luogo di rifugio dalle scorrerie dei barbari che segnarono la caduta dell’Impero romano d’Occidente ma, secondo la leggenda, vi immigrarono alcuni patrizi amalfitani in seguito ad uno scontro tra più fazioni della classe alta amalfitana, che sfociò quasi in una guerra civile.La tradizione racconta che Ravello, come tutti gli altri centri della Costiera Amalfitana, risale all’arrivo di un gruppo di nobili romani, giunti qui in seguito al naufragio della propria nave lungo le coste della Dalmazia, avvenuto mentre si recavano a Costantinopoli. Le tracce archeologiche, anche se molto limitate, fanno pensare ad una frequentazione già in epoca classica con qualche villa, come se ne contano sulla costa.La storia di Ravello acquista maggiore consistenza documentaria a partire dalla creazione della Repubblica marinara di Amalfi il 1º settembre 839, quando tutto il territorio intorno al centro costiero si riunì in Ducato.La cittadina crebbe in popolazione, prosperando con l’arte della lana e con il commercio verso il Mediterraneo e Bisanzio, e raggiunse il suo massimo splendore dal IX secolo, sotto la Repubblica marinara di Amalfi ed il Principato di Salerno.La situazione mutò quando iniziò la semindipendenza del Ducato di Amalfi dal Regno Normanno (1073-1131), durante la quale si assistette ad un continuo sostegno da parte dei Normanni alle famiglie ravellesi più influenti per un controllo maggiore sulla nobiltà amalfitana.Proprio in questo periodo, oltre all’arrivo di uno stratigoto autonomo per la città di Ravello, per volere del normanno Ruggero, figlio di Roberto il Guiscardo, Ravello divenne sede vescovile nel 1086, direttamente dipendente dalla Santa Sede, per contrastare la potente Amalfi.Al volgere del XII secolo la città giunse a contare una popolazione di oltre 25.000 abitanti ma, durante il periodo normanno, ci furono due episodi che interessarono l’intero Ducato e che rappresentarono un momento di crisi: nel 1135 e nel 1137 i Pisani attaccarono il territorio ma, mentre nel primo caso le truppe furono bloccate dalla poderosa costruzione difensiva di Fratte sul Monte Brusara e dall’arrivo dell’aiuto militare di Ruggiero, nel secondo caso non si riuscì a fermare i nemici che saccheggiarono e devastarono il territorio.L’epoca Sveva (1194-1266) vide l’appoggio delle maggiori famiglie locali (i Rogadeo, i Frezza, i Bove ed i Rufolo) a Federico II, ricevendone in cambio incarichi prestigiosi presso la corte. L’epoca Angioina (1266-1398, anno di infeudazione del Ducato amalfitano) registrò la crisi più dura per l’intero territorio: la guerra del Vespro, che scoppiata nel 1282 durò 20 anni, influenzò negativamente l’economia del Ducato, basata soprattutto sui commerci marittimi.Da questo momento in poi cominciò il suo declino economico e demografico: alcune famiglie locali trasferirono i loro interessi commerciali verso la Puglia e, soprattutto durante la prima parte del periodo dell’infeudazione, la città fu funestata da lotte interne e più tardi anche con la vicina Scala.A partire dal XIV secolo molte delle famiglie più importanti si trasferirono definitivamente a Napoli e dintorni, dove continuarono ad esercitare i commerci e gli incarichi presso la corte aragonese, anche se nel 1400 i patrizi ravellesi erano ancora molto attivi. Esempio ne erano i Rufolo, banchieri del Regno di Napoli, all’epoca potentissimi (vedi Ladislao di Durazzo, Re di Napoli).Il feudo amalfitano passò dalle mani dei Sanseverino fino a quelle dei Piccolomini di Siena nel 1583 ma non tutti lasciarono la natia Ravello. Nel 1583, infatti, anche numerosi nobili Ravellesi parteciparono all’azione di riscatto del territorio amalfitano dal dominio feudale, pagando all’ultima discendente Maria d’Avalos, vedova di Giovanni Piccolomini, che mise in vendita il Ducato, i 216 ducati aurei: la popolazione della Costa acquistò il possesso facendo divenire questa parte del territorio demanio reale.Gli storici locali tacciono sui periodi posteriori al riscatto del territorio da parte degli abitanti, quasi che si fosse esaurito il ruolo dell’area nelle vicende storiche, ma anche se si assistette ad un periodo di crisi, determinata dall’allontanamento di molte famiglie da questi luoghi, essi continuarono a vivere e a partecipare alla storia dei secoli successivi.Il decennio francese, per esempio, produsse anche a Ravello ricadute negative a causa della riduzione dei siti religiosi e della soppressione di alcuni cenacoli monastici più antichi e attivi del territorio.Con i Borbone, invece, e con la costruzione della strada costiera da Vietri verso Amalfi, il territorio visse un nuovo momento di fortuna anche perché è questo il periodo della scoperta della Costiera da parte dei viaggiatori europei.Le vicende che accompagnarono poi l’unificazione dell’Italia videro anche il territorio di Ravello, anche se marginalmente, interessato dal fenomeno del brigantaggio, che soprattutto sulle montagne al confine con Scala registrò la presenza di qualche oppositore al potere politico.Il pesantissimo sistema fiscale dell’inefficiente governo spagnolo, però, ne determinò la decadenza, durata sino alla fine del XVIII secolo.Dal XIX secolo, riscoperta da intellettuali e artisti, Ravello riacquistò la sua importanza come luogo turistico culturalmente elitario, dedicato all’ozio creativo, tornando alla ribalta politica nazionale sul finire della seconda guerra mondiale. Infatti, nella cosiddetta Villa Episcopio, proprietà del Principe di Sangro, trovò riparo Vittorio Emanuele III, arrivato da Brindisi. Avvenne in questo luogo la firma del passaggio di luogotenenza da Vittorio Emanuele III al figlio Umberto il 12 aprile del 1944 e il giuramento del Governo provvisorio, con sede a Salerno, che traghettò l’Italia verso la repubblica.

Salerno

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Salerno. Durante il Medioevo, la città ha vissuto, sotto la dominazione longobarda, una delle fasi storiche più rilevanti, essendo stata la capitale del Principato di Salerno, territorio che gradualmente arrivò a comprendere gran parte del Mezzogiorno continentale italiano.A Salerno ha avuto sede la Scuola Medica Salernitana, che fu la prima e più importante istituzione medica d’Europa all’inizio del Medioevo e come tale è considerata da molti un’antesignana delle moderne università.[8][9][10] Dal 1968 la città è sede dell’Università degli studi di Salerno,[11] dislocata dal 1988, sotto forma di campus, nei vicini comuni di Fisciano e Baronissi.Dal febbraio all’agosto del 1944 Salerno fu sede del governo italiano,[12] ospitando gli esecutivi Badoglio I, Badoglio II e Bonomi II che portarono alla Svolta di Salerno.La città sorge sull’omonimo golfo del mar Tirreno, tra la costiera amalfitana (a ovest) e la piana del Sele (a sud est), nel punto in cui la valle dell’Irno si apre verso il mare.Dal punto di vista orografico il territorio comunale è molto variegato, infatti si va dal livello del mare fino ad arrivare ai 953 metri del Monte Stella. L’abitato si sviluppa lungo la costa e si estende verso l’interno fino alle colline retrostanti.La città è attraversata dal fiume Irno, che fino alla metà del secolo scorso ne segnava il confine orientale e da cui, probabilmente, deriva il suo nome. Altro corso d’acqua che scorre nel territorio comunale è il fiume Picentino, che ad oriente di Salerno separa la città stessa dalla confinante Pontecagnano Faiano. Nella città è presente anche un piccolo lago, il Lago di Brignano (“O fuoss ra cret” in vernacolo salernitano).

Il clima è tipicamente mediterraneo, con inverni miti e umidi ed estati moderatamente calde.

La conformazione orografica del territorio fa sì che la città sia spesso interessata dai venti. Le correnti provenienti da sud sud-ovest si scontrano con la barriera naturale dei monti Lattari che le convoglia nella valle dell’Irno; viceversa le correnti provenienti da nord si incanalano nella valle dell’Irno che funge da imbuto facendo convergere i venti sulla città. Il primo fenomeno genera venti di una certa intensità, soprattutto nel periodo tra estate e inverno; il secondo fenomeno è frequente durante l’inverno in coincidenza delle irruzioni d’aria fredda provenienti dai Balcani. Nella stagione invernale, le nevicate in città sono sporadiche. Episodi nevosi con accumulo, avvenuti recentemente, sono gli ultimi due giorni del 2014 (30 e 31 dicembre), l’Epifania del 2017 (6 e 7 gennaio), il 26-27 febbraio 2018 e il 5 gennaio 2019, in quest’ultima occasione con il record storico di accumulo nivometrico nelle frazioni collinari di almeno 30 anni (7-10 cm). Le frazioni collinari, in ragione della loro maggiore altitudine rispetto al nucleo urbano cittadino, possono talvolta essere interessate da brinate o gelate, molto più sporadiche nel centro urbano stesso (ma non rare nelle diverse zone più fredde della parte orientale della città, anche vicino al mare, come nella zona di Sant’Eustachio, Torrione, Pastena, le colline di Giovi e la zona di Fuorni/area industriale).

Ischia

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L’isola di Ischia fu dai Latini chiamata Pithecusa, nome che la tradizione fa derivare dal Greco “pithos” (vaso), cioè l’Isola dei vasai. Altra interpretazione, del tutto fantasiosa, collega il nome a “pithekos” (scimmia). È stato proposto che il nome descriva una caratteristica dell’Isola, ricca di pinete. “Pitueois” (ricco di pini), “pituis” (pigna), “pissa, pitta” (resina) appaiono termini descrittivi dai quali potrebbe derivare Pithecusa, che significherebbe dunque “isola della resina”, una importante sostanza usata, tra l’altro, per rendere impermeabili i vasi vinari.[2] L’espressione “insula visca”, con l’aggettivo greco “(v)ixos” (appiccicoso) e la consueta caduta della “v” iniziale, fornisce una probabile origine del moderno “Isola d’Ischia”. Ai piedi del Vesuvio coperto di pini, il nome popolare di Ercolano era “Resìna”, forse reminiscenza di un antico mercato di questo prodotto, similmente al toponimo “Pizzo” in Calabria, da dove proveniva la resina migliore, la “pece brettia” ottenuta dai pini della vicina Sila.[3][4] Massimo Pittau riteneva che l’etimo derivasse da un più ampio substrato tirrenico di origine preromana[5].

CAPRI LA PIAZZETTA

Capri

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L’isola è, a differenza delle vicine Ischia e Procida, di origine carsica. Inizialmente era unita alla penisola sorrentina, salvo essere successivamente sommersa in parte dal mare e separata quindi dalla terraferma, dove oggi si trova lo stretto di Bocca Piccola. Capri presenta una struttura morfologica complessa, con cime di media altezza (Monte Solaro 589 m e Monte Tiberio 334 m) e vasti altopiani interni, tra cui il principale è quello detto di “Anacapri“. È al ventunesimo posto tra le isole italiane in ordine di grandezza.

La costa è frastagliata con numerose grotte e cale che si alternano a ripide scogliere. Le grotte, nascoste sotto le scogliere, furono utilizzate in epoca romana come ninfei delle sontuose ville che vennero costruite qui durante l’Impero. La più famosa è senza dubbio la Grotta Azzurra, in cui effetti luminosi furono descritti da moltissimi scrittori e poeti.

Caratteristici di Capri sono i celebri Faraglioni, tre piccoli isolotti rocciosi a poca distanza dalla riva che creano un effetto scenografico e paesaggistico; ad essi sono stati attribuiti anche dei nomi per distinguerli: Faraglione di terra (o Saetta) per quello attaccato alla terraferma, Faraglione di Mezzo (o Stella) per quello frapposto agli altri due e Faraglione di Fuori (o Scopolo) per quello più lontano dall’isola.

L’isola conserva numerose specie animali e vegetali, alcune endemiche e rarissime, come la lucertola azzurra, che vive su uno dei tre Faraglioni. La vegetazione è tipicamente mediterranea, con prevalenza di agavifichi d’India e ginestre. A Capri non sono più presenti sorgenti d’acqua potabile ed il rifornimento idrico è garantito da condotte sottomarine provenienti dalla penisola sorrentina. L’energia elettrica viene fornita da una società privata in loco.

I comuni in cui è suddivisa l’isola sono Capri e Anacapri. Gli altri centri abitati più importanti sono le frazioni di Capri Marina Grande e Marina Piccola.

Pompei

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Una migrazione di abitanti dalle terre dell’Egeo discendenti dei Pelasgi, formò un primitivo insediamento ai piedi del Vesuvio, nell’area di Pompei: forse non un villaggio vero e proprio, più probabilmente un piccolo agglomerato di case posto all’incrocio di tre importanti strade, ricalcate in epoca storica dalla via proveniente da CumaNolaStabia e da Nocera.

Fu conquistata una prima volta dalla colonia di Cuma tra il 525 e il 474 a.C.: le prime tracce di un centro importante risalgono al VI secolo a.C., anche se in questo periodo la città, sembra ancora un’aggregazione di edifici piuttosto disordinata e spontanea.

La battaglia persa dagli Etruschi nelle acque di fronte a Cuma contro Cumani e Siracusani (metà del V secolo a.C.) portò Pompei sotto l’egemonia dei sanniti. La città aderì alla Lega nucerina: probabilmente risale a questo periodo la fortificazione dell’intero altopiano con una cerchia di mura di tufo che racchiudeva oltre sessanta ettari, anche se la città vera e propria non raggiungeva i dieci ettari d’estensione.

Fu ostile ai Romani durante le guerre sannitiche. Una volta sconfitta, divenne alleata di Roma come socia dell’Urbe, conservando un’autonomia linguistica e istituzionale. È del IV secolo a.C. il primo regolare impianto urbanistico della città che, intorno al 300 a.C., fu munita di una nuova fortificazione in calcare del Sarno.

Durante la seconda guerra punica Pompei, ancora sotto il controllo di Nuceria Alfaterna, rimase fedele a Roma e poté così conservare una parziale indipendenza. Nel II secolo a.C. la coltivazione intensiva della terra e la conseguente massiccia esportazione di olio e vino portarono ricchezza e un alto tenore di vita.

Allo scoppio della guerra sociale Pompei fu ostile a Roma: nell’89 a.C. Silla, dopo aver fatto capitolare Stabia, partì alla volta di Pompei, che tentò una strenua difesa rinforzando le mura cittadine e avvalendosi dell’aiuto di un gruppo di celti capitanati da Lucio Cluenzio. Ogni tentativo di resistenza risultò vano e la città cadde ma, grazie all’appartenenza alla lega nucerina, ottenne la cittadinanza romana e fu inserita nella Gens Menenia.

Nell’80 a.C. entrò definitivamente nell’orbita di Roma e Silla vi trasferì un gruppo di veterani nella Colonia Venerea Pompeianorum SillanaTacito ricorda la rissa tra Nucerini e Pompeiani del 59 d.C. nell’Anfiteatro romano di Pompei, che spinse i consoli a proibire per dieci anni ogni forma di spettacolo gladiatorio[3].

Nel 79 d.C. Pompei fu interessata dall’eruzione del Vesuvio, che la seppellì sotto una coltre di materiali piroclastici di altezza variabile dai cinque ai sette metri, determinandone la fine. Al momento dell’eruzione molti edifici erano in fase di ricostruzione a causa del sisma del 62 d.C.

Periodo dopo l’eruzione.

Alcuni reperti bizantini testimoniano l’esistenza di un piccolo insediamento anche nel Medioevo; in questo periodo gli abitanti erano concentrati in località Civiltà Giuliana, a nord della città antica e in posizione più elevata, vista la presenza di paludi e di una forte umidità nella parte più meridionale, nei pressi del fiume Sarno, portatrice di malattie e morte. Successivamente il Sarno fu deviato dal Principe di Scafati, e ciò provocò la morte di quasi tutti gli abitanti della valle di Pompei. I Borboni realizzarono poi alcune opere idrauliche e la foce del fiume fu interamente bonificata e delimitata da argini in pietra. A inizio Ottocento fu costruita la Chiesa della Giuliana. Dal 1805 al 1810 fu denominata Gioacchinopoli, in onore del sovrano.

La Pompei moderna fu fondata dopo la costruzione del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei. Il Santuario fu consacrato nel 1891.

Il comune di Pompei fu istituito il 29 marzo 1928, acquisendo la parte del territorio di Scafati, denominata Valle di Pompei. Il restante territorio fu ceduto dai comuni di Torre Annunziata, Boscoreale, Gragnano e Castellammare di Stabia.

Personaggio di rilievo fu Bartolo Longo, proclamato beato il 26 ottobre 1980 da Papa Giovanni Paolo II. Per sua volontà fu eretto il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, ora basilica pontificia, ricca di ex voto, la quale costituisce una delle mete italiane più frequentate “per grazia ricevuta”; in esso è conservata la tela seicentesca della scuola di Luca Giordano, raffigurante la Madonna di Pompei. Un pellegrinaggio si verifica in occasione delle due suppliche alla Madonna, l’8 di maggio e il 7 di ottobre. Si devono a lui anche due strutture destinate all’accoglienza dei figli e figlie di persone carcerate[4].

Ebbe risalto internazionale la registrazione in audio e video, nell’Anfiteatro romano di Pompei, avvenuta nell’ottobre 1971, del concerto dei Pink Floyd, pubblicato nel 1972 come Pink Floyd a Pompei[5]. Il concerto fu tenuto in assenza di pubblico, alla presenza del solo staff tecnico.

Nello stesso anfiteatro l’ex componente degli stessi Pink Floyd, David Gilmour ha eseguito due concerti nel luglio 2016, da queste tappe, del suo Rattle That Lock Tour, è stato tratto un album dal vivo, sia audio che video, dal titolo Live at Pompeii pubblicato nel 2017.

Il 26 dicembre 2020 è stato riscoperto un termopolio magnificamente conservato, con tanto di affreschi intonsi, resti di cibo nelle sue anfore e ormai quasi del tutto emerso dalle ceneri della città soffocata dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

La Tessera del Socio

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Ultimo appuntamento “Incontri d’autore”, si presenta “Ho ancora gli occhi da cerbiatto”

La Pro Loco Angri chiude la rassegna con un libro autobiografico scritto da Salvatore Claudio D’Ambrosio

Ultimo appuntamento

La rassegna di presentazione di libri organizzata dalla Pro Loco Angri chiude con un libro autobiografico scritto da Salvatore Claudio D’Ambrosio , nato a Serrinha in Brasile e residente a Baronissi.

Salvatore Claudio D’Ambrosio

Salvatore Claudio D’Ambrosio ha 35 anni. Marito, papà di tre splendidi bambini, consulente privato presso un importante gruppo bancario nazionale, figlio, adottato, nero o marrone, a seconda della sensibilità dell’interlocutore.

Barlume di speranza

Bancario per professione, sognatore per vocazione, dice del libro: “Non è una storia facile da leggere, piacevole, edulcorata, ma è una storia vera. La mia storia. E se ho deciso di raccontarla è per due motivi: perché le storie vanno raccontate, e perché questa possa dare un barlume di speranza a qualcuno che magari pensa di aver toccato il fondo. È la storia di un sopravvissuto, che però non hai mai smesso di sperare che le cose potessero migliorare”.

Diario privato

Il primo libro e, come dice lui, l’ultimo, appare come una confessione solitaria delle vicende e delle sensazioni di un pezzo di vita, una sorta di diario privato al quale confessare i pesi dell’esistenza.

Le parole dell’autore

Nella sua premessa scrive l’autore: “È da quando avevo 15 anni, e avevo molti più capelli, che sognavo di scrivere un libro.Mi ha sempre affascinato la letteratura, il suo riuscire a sopravvivere ai secoli, e ad essere tramandata di generazione in generazione. Ho però sempre sofferto della paura che fosse troppo per me, che per scrivere un libro ci volesse anzitutto il rispetto per chi lo ha già fatto, e per questo rendersi conto dei propri limiti.Qualchetempo fa ho scoperto di avere la sindrome dell’impostore. Se non sapete cosa sia, vi invito a cercarla su Google. Impostore già mi sento di mio, ma volevo aggiungere un altro segno particolare. Cretino. E ho scritto un libro da cretino. Sarei ipocrita se dicessi che ho scritto questo libro per tenerlo in un cassetto o per lasciarlo sul desktop del mio portatile. Ho scritto questo libro perché mi andava, e perché forse avevo il bisogno di ricevere anche l’umiliazione di far leggere agli altri la mia storia”.

Invito alla cittadinanza

La moderazione della serata è affidata alla giornalista Chiara Bruno. Un appuntamento intenso che non bisogna assolutamente perdere. Giovedì ore 18,30 sala ex Pinacoteca Castello Doria Angri. Ingresso libero e gratuito con posti fino a esaurimento.

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